Anche durante una pandemia, i Lions trovano il modo di servire e la Fondazione Lions Clubs International (LCIF) li sostiene. In tutto, la LCIF ha erogato 333 contributi per oltre 5 milioni di USD ai Lions che si impegnano a proteggere le loro comunità durante la pandemia di coronavirus (COVID-19).
Nello stato sudamericano del Suriname, i Lions hanno utilizzato un contributo per le emergenze della LCIF di 10.000 USD per costruire un centro per il triage ospedaliero separato dall’edificio che ospita il nosocomio. Questa nuova struttura ha un ruolo chiave nel mantenimento della salute dei pazienti e dei dipendenti ospedalieri.
I pazienti erano sollevati di potere aspettare i risultati del test del COVID-19 nella comodità della cabina.
A Paramaribo, in Suriname, il s’Lands Hospital era a massima capacità. Le unità di triage non avevano più spazio per i pazienti. Infatti, l’ospedale aveva cominciato ad allargare il reparto dermatologia per creare più letti per i pazienti COVID. Infermieri e agenti della sicurezza presidiavano tutti gli ingressi dell’ospedale per misurare la temperatura ad ognuno che entrava. Avevano un bisogno disperato di più spazio e di un modo più efficace di controllare i visitatori. Allora, si sono rivolti ad un leader riconosciuto del service nella loro comunità, i Lions. Pronti ad agire, ma bisognosi di assistenza finanziaria, i Lions del distretto 60-A si sono rivolti alla LCIF, che ha erogato 10.000 USD per la costruzione di una nuova area triage separata dall’edificio ospedaliero principale.
La cabina di triage è strettamente riservata ai pazienti che presentano sintomi di COVID-19, aiutando a limitare i contatti fra loro e il resto dell’ospedale. Con oltre 1.200 visitatori ogni giorno, s’Lands Hospital è straripante di pazienti di tutti i tipi, inclusi gruppi ad alto rischio come le donne in gravidanza.
La cabina contenente sedie, un letto ed una stazione di disinfezione è stata attivata immediatamente. Oltre al nuovo spazio, c’è un termometro ad infrarossi all’ingresso della cabina, un dispositivo che è in grado di rilevare la temperatura di un individuo senza contatto umano. Suze Holband, direttrice degli infermieri dell’ospedale, è stata particolarmente grata per questo termometro che consente un risparmio di personale e riduce i tempi di attesa per i pazienti. Holband ha anche riportato per i pazienti sono sollevati di poter aspettare i risultati del test per il COVID-19 nella comodità della cabina invece di dover recarsi in varie parti dell’ospedale.
Poiché non si conosce la durata del COVID-19 e non c’è ancora un vaccino che permetta la prevenzione, questa cabina permanente di triage sarà d’immenso aiuto. Anche al termine della pandemia, il centro triage continuerà a fornire spazio aggiuntivo per i pazienti e limiterà il contatto con potenziali soggetti contagiosi.
I Lions del Distretto 60-A hanno provato che anche durante una pandemia, dove c’è bisogno, c’è un Lions. E la LCIF continuerà a sostenere i Lions che lasciano un impatto profondo e duraturo nelle loro comunità. Per sostenere futuri progetti Lions, visita lionsclubs.org/donate.
Jamie Weber è una specialista del contenuto di marketing della Fondazione Lions Clubs International.