Come parte dell’impegno a lungo termine di eradicare la cecità prevenibile in tutto il mondo, la Fondazione Lions Clubs International (LCIF), insieme ad un numero incalcolabile di Lions club e volontari Leo, è un leader globale nel sostegno alla cura della vista e della salute degli occhi di individui con disabilità intellettive. Inoltre, la LCIF fornisce ai professionisti della salute un’opportunità di acquisire competenze critiche nel trattamento degli individui con disabilità intellettive. La LCIF e Special Olympics collaborano senza sosta per aumentare l’accesso ai servizi oculistici di questa fascia marginalizzata della popolazione, e le statistiche sono allarmanti.
Da quasi 20 anni, atleta dopo atleta, paese dopo paese, il Programma Opening Eyes® della Fondazione Lions Clubs International e Special Olympics si occupa di questi problemi.
A livello globale, il 35% degli atleti di Special Olympics ha bisogno di un nuovo paio di occhiali da vista e il 23% non si è mai sottoposto ad una visita oculistica. Da quasi 20 anni, atleta dopo atleta, paese dopo paese, il Programma Opening Eyes® della Fondazione Lions Clubs International e Special Olympics si occupa di questi problemi.
Sia che gli atleti necessitino di nuovi occhiali, nuove indicazioni mediche, o esami specifici, Opening Eyes è e sarà il mezzo per migliorare la cura della vista degli atleti di Special Olympics e per tutti gli individui con differenze intellettive. Attraverso il sostegno di leader dell’industria come Essilor International, Safilo S.p.A., Liberty Sport e altri, Special Olympics e la LCIF hanno la capacità di fornire agli atleti veri interventi clinici in tempo reale.
Fin dalla sua prima esperienza con Opening Eyes nel 2003, il Professor Wolfgang Sickenberger è stato uno dei sostenitori più entusiasti e dedicati del programma. A capo del dipartimento di Optometria e Scienza della Vista presso l’Università di Scienze Applicate Ernst-Abbe di Jena, Germania, il Professor Sickenberger era ansioso di offrire ai propri studenti l’opportunità di fare pratica nell’ambito del programma. Quindi, incluse Opening Eyes nella selezione dei tirocini esterni, brevi esperienze d’apprendimento pratico che gli studenti possono selezionare.
“A causa della segregazione del nostro sistema scolastico, molti studenti hanno poco o nessun contatto con i disabili.” dice il Professor Sickenberger. “Ad Opening Eyes, spesso incontrano da vicino persone con disabilità intellettive per la prima volta ed all’inizio si sentono insicuri e dubbiosi su come comportarsi in modo appropriato, ma presto si integrano nel sistema. Tutto il team di Opening Eyes si supporta a vicenda e lavora a stretto contatto. I commenti positivi ricevuti dagli atleti e l’atmosfera generale ti fanno dimenticare alla svelta le tue insicurezze e paure.”
Il professore sottolinea l’importanza dell’esperienza con Opening Eyes sia per gli studenti che per i pazienti: “I nostri studenti si rendono conto in prima persona che la loro scelta di diventare optometristi e ottici può avere un impatto positivo sulla cura degli occhi. Molti degli atleti che esaminiamo non hanno mai ricevuto un esame della vista così approfondito e non possiedono adeguati sostegni visivi per lo sport. Fra le altre cose, una buona vista contribuisce significativamente a ridurre gli incidenti sportivi, e un dispositivo ottico adatto accresce la gioia della pratica sportiva e della vita in generale, non solo durante le competizioni.”
Il Professor Wolfgang Sickenberger, capo del dipartimento di Optometria e Scienza della Vista dell’Università di Studi Applicati Ernst-Abbe con gli studenti ad un evento di Opening Eyes in Germania.
Ogni anno, il Professor Sickenberger e i suoi colleghi sono positivamente sorpresi dal numero di studenti che scelgono Opening Eyes invece di sontuosi tirocini all’estero. I commenti ricevuti dagli studenti sono un’ulteriore testimonianza del loro entusiasmo e passione per il programma. “Le persone con disabilità cognitive sono molto speciali e possiamo tutti imparare e trarre beneficio dall’interazione con loro.” dice Maria Stinn, studentessa di optometria che ha fatto formazione presso Opening Eyes. “Il loro approccio cordiale e imparziale e la gioia che provano per quello che fanno è qualcosa che cerco di applicare sia nella mia professione che nella mia vita personale. Ho imparato a superare i miei limiti e celebrare i piccoli successi.”
La studentessa volontaria Maria Stinn con un atleta di Special Olympics Deutschland.
Gli studenti qui sono anche colpiti dall’atmosfera delle sessioni di Special Olympics. Tutti hanno indicato che superare le proprie insicurezze ed esitazioni è stata la lezione principale appresa durante l’intera esperienza. “Ero un po’ nervosa prima di cominciare l’evento” aggiunge Maria. “Ma il mio nervosismo è sparito molto velocemente il primo giorno. Soltanto a vedere il calore e la gioia con cui le persone a Special Olympics si trattano ha fatto sparire tutte le mie paure e la mia agitazione. Ricordo che nelle occasioni in cui potevamo guardare delle competizioni e fare il tifo per gli atleti, vedere la gioia sui volti di ogni singola persona non aveva prezzo.”
Il volontariato con Special Olympics, tuttavia, ha anche rivelato i limiti delle cure mediche per la maggioranza delle persone con disabilità intellettive, che molto spesso si ritrovano senza accesso a cure mediche adeguate. Maria conclude: “Questa esperienza ci ha aperto gli occhi su quanto il settore medico abbia trascurato i pazienti con disabilità intellettive. Alcuni partecipanti non erano consapevoli delle condizioni dei propri occhi. C’è ancora molto da fare per i nuovi potenziali ottici e oftalmologi. Il programma Opening Eyes di Special Olympics e Fondazione Lions Club International è uno strumento estremamente importante per aumentare la consapevolezza sulla problematica della sanità per persone con disabilità intellettive da parte di sostenitori e coloro che si prendono cura di queste persone. Ma soprattutto, ci da’ la possibilità di offrire alle persone una migliore qualità della vita attraverso una vista corretta in modo ottimale.”
Clicca qui per saperne di più su come la LCIF e Special Olympics migliorano la vita delle persone con disabilità intellettive.
Silvia Cassina fa parte del Dipartimento Comunicazione di Special Olympics Europa-Eurasia.
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