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Nuova Tecnologia Aiuta I Non Vedenti A “Vedere” Attraverso Il Tatto

Joan Cary 15 Febbraio 2018
Kentucky
USA

A picture is worth a thousand words and it’s true of a tactile image as well.

Tre anni fa, la figlia di Larry Skutchan gli ha mandato un’ecografia del figlio non ancora nato.

Il direttore della ricerca tecnologica e dei prodotti presso l’American Printing House for the Blind (APH - Casa editrice americana per i non vedenti) a Louisville, Kentucky, è cieco ma disponeva di un nuovo prodotto che avrebbe potuto aiutarlo a “vedere” il nipotino.

Skutchan ha fatto una foto alla schermata dell’ecografia di sua figlia e, utilizzando Graphiti e il suo senso del tatto, è stato in grado di “vedere” le piccole dita del nipotino.
È stato “assolutamente formidabile”, ricorda.

Ad agosto, degli studenti della Scuola per non vedenti del Kentucky, che sorge accanto all’APH, hanno attraversato il prato per vedere l’attesissima eclissi solare. Skutchan aveva collocato all’aperto un prototipo del macchinario, questa volta collegato ad una macchina fotografica che faceva una fotografia del sole ogni qualche secondo. Ciò ha consentito agli studenti di “guardare” l’eclissi toccando l’immagine creata sul dispositivo tessile.

“È da sempre il Santo Graal”, afferma Skutchan riferendosi al nuovo prodotto la cui entrata in commercio è prevista per quest’anno. “Abbiamo investito molto tempo, denaro ed energia per rendere possibile questa cosa, per realizzare questa griglia, questa schiera di aghi, e per ridurre la meccanica e raggiungere le dimensioni giuste”.
“Un’immagine vale più di mille parole e ciò è vero anche per le immagini tattili”.

Con la crescente dipendenza dalla tecnologia nelle scuole, la mancanza di accesso a materiale grafico su schermo può rappresentare un ostacolo all’apprendimento per gli studenti con problemi alla vista, afferma. Graphiti è una svolta, perché consente accesso non visivo ad informazioni grafiche.

Ideato dall’Orbit Research e dal team di Skutchan presso l’APH, il dispositivo elettronico tattile contiene 2.400 aghi equidistanti (60 per 40) che possono essere sollevati o abbassati ad altezze diverse. Gli aghi ad altezza variabile possono rappresentare forme geometriche, diagrammi a torta, grafici a barre, planimetrie, disegni con linee, materiale tipografico, fotografie ed altro. Per passare al grafico successivo, gli aghi sullo schermo aggiornabile si muovono verso l’alto e verso il basso.

L’intero dispositivo ha le dimensioni del formato A4 e uno schermo ad aghi di circa 25-15 cm che può essere usato in orientamento verticale o orizzontale. Presenta anche un’interfaccia tattile, che consente all’utente di disegnare sullo schermo. Una sagoma tracciata con la punta del dito porta gli aghi ad alzarsi. Gli utenti possono scorrere, ingrandire e cancellare le loro immagini grafiche, ed è possibile salvare un’immagine disegnata al tatto su un personal computer.

“Una delle cose che stiamo cercando di fare quest’anno è di iniziare a produrre libri di testo elettronici con braille e grafici”, dice Skutchan. “Non credo che riusciamo a immaginare il potenziale di questa tecnologia. Si può collegare al computer e può diventarne il monitor. È fantastico”.

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