Luzi è una terra fertile ed estesa, situata lungo la vasta valle di Henga, a ovest del fiume Rukuru, in Malawi. Evineti Munthali, una vedova di 76 anni, è originaria della zona. Si sveglia ogni giorno si sveglia intorno alle 5 del mattino per lavorare nel suo orto e termina verso le 9, quando il sole inizia a picchiare. Raccoglie alcune verdure da cucinare, accumula legna da ardere e torna a casa per preparare il pranzo per sé e per il suo nipotino di 13 anni. Dopo aver consumato il pranzo, si occupa di altre mansioni domestiche, come prelevare l'acqua per la fattoria, pestare le arachidi per farne farina e lavarsi.
Ma la sua solita routine ha subito una svolta catastrofica nel 2020, quando ha perso parzialmente la vista. Dopo aver convissuto con questa condizione per quasi due anni, dice: "Perdere la vista da un occhio ha reso la mia vita molto difficile. Sono sopravvissuta a quei due anni per grazia di Dio, perché il lavoro a casa e nell’orto andava comunque fatto. Non è stato facile e per me è stato anche molto pericoloso", racconta.
Rabbrividisce ricordando un giorno indimenticabile. "Mi ero recata nell’orto come al solito. Quel giorno ho lavorato fino a metà giornata. Poi sono andata a raccogliere legna da ardere", fa una pausa e continua: "Mentre raccoglievo la legna, pensavo di prendere un ramo secco e a causa della mia pessima vista, non mi sono accorta che invece era un serpente. Era un grosso serpente! E se fosse stato un mamba o qualcosa del genere? Ho pianto per tutto il viaggio di ritorno. Ho trascorso diversi giorni senza andare nell’orto. Avevo molta paura. Se quel serpente mi avesse morsa, sarei potuta morire."
![Evinet Munthali sorride in segno di ringraziamento](/sites/default/files/inline-images/Blog_RestoringEyesight_Image.jpg)
Evinet Munthali sorride in segno di ringraziamento
Il 6 ottobre 2021, il furgone del Progetto SightFirst, dotato di un sistema di altoparlanti, ha informato i membri della comunità che il personale medico dell'ospedale centrale di Mzuzu avrebbe condotto uno screening oculistico presso il Centro sanitario di Luzi la settimana successiva. "Per me quel messaggio è come venuto dal cielo", sospira Munthali. "Non potevo perdere tempo! Quando è arrivato il giorno delle visite, sono stata una dei primi ad arrivare". A Munthali è stata diagnosticata la cataratta e le è stato offerto di essere portata all'ospedale centrale di Mzuzu per un intervento chirurgico, che non ha esitato ad accettare. "Ora riesco a vedere molto meglio di prima. Un'altra cosa positiva è che tutti i servizi sono stati gratuiti. Ci hanno detto che il progetto copriva tutti i costi", racconta Munthali.
Munthali è una dei tanti beneficiari del Progetto SightFirst, finanziato dalla Fondazione Lions Club International (LCIF) e dalle Latter-Day Saints Charities, attraverso il Distretto 412-B, il Lions Club Mzuzu e l'Ospedale Centrale di Mzuzu. I contributi SightFirst sostengono progetti di assistenza oculistica di alta qualità, equi e sostenibili. Questo intervento quadriennale presso l'ospedale centrale di Mzuzu mira a risolvere i problemi di vista nelle comunità locali. Il progetto, che ha ricevuto un finanziamento di oltre 500.000 dollari, ha fornito attrezzature mediche all’avanguardia, ha rinnovato il reparto di oculistica e ha formato professionisti medici, come infermieri, chirurghi specializzati negli interventi della cataratta e oftalmologi, con l'obiettivo di eseguire un totale di 5.225 interventi di cataratta per i residenti locali.
Grazie a progetti come questo, i Lions continuano a costruire la loro tradizione di assistenza per la vista una persona alla volta.
Bittiya Mpira è Project Media Officer del Lions Club Mzuzu in Malawi, Africa.