Quella che sto per raccontarvi è una storia di sfide e frustrazione, di persone che non si arrendono mai e che alla fine riescono a raggiungere il loro obiettivo: questa è la storia dei Leo del MD108 Italia e del loro progetto di servizio chiamato “Extreme makeover Leo edition”.
Quello che non sapevamo all'epoca, tuttavia, era che questo progetto sarebbe presto diventato una strada in salita per noi a causa della pandemia di COVID-19.
Ogni anno, al Leo Europa Forum (LEF), i Leo di tutta Europa uniscono le loro forze per realizzare un progetto di servizio per la comunità locale che li ospita. Nel 2020, poiché il LEF sarebbe stato ospitato dall'Italia, stavamo pianificando un progetto di servizio presso una delle Case Ronald McDonald a Roma.
Questa associazione era stata scelta per quello che rappresenta in ambito italiano e internazionale, per l’aiuto offerto alle famiglie con bambini che devono soggiornare a Roma per lunghi periodi di tempo per ricevere cure mediche, e per il fatto che il giardino della struttura necessitava di una riqualificazione.
L’utilizzo di un contributo per i Leo della LCIF durante la pandemia di coronavirus
Fin dall'inizio, mentre valutavamo la portata dell'intervento necessario, ci siamo chiesti se avremmo potuto ricevere l'aiuto della Fondazione Lions Clubs International (LCIF) per portare a termine il nostro progetto. Per questo motivo, già nel 2019, avevamo chiesto l'aiuto dell'allora Coordinatore Leo della LCIF per il MD108 Italia Walter Mavica che, insieme a Claudia Balduzzi (Leader di Area LCIF CA IV Regione G) e Carlo Bianucci (Coordinatore LCIF per il MD 108 Italia), ha iniziato ad aiutare il nostro Orgateam del LEF a definire obiettivi chiari e aree di intervento della proposta di progetto.
Eravamo estremamente entusiasti all'idea di poter portare cambiamenti positivi per tutti gli ospiti della residenza Casa Ronald di Palidoro, culminata con una visita di persona a gennaio 2020 per finalizzare i dettagli della proposta da inviare a Lions Clubs International. Quello che non sapevamo all'epoca, tuttavia, era che questo progetto sarebbe presto diventato una strada in salita per noi a causa della pandemia di coronavirus (COVID-19).
Trovare piani alternativi e rimanere flessibili
Nell'aprile 2020, guardando alle conseguenze della prima ondata di COVID-19, non solo in Italia, ma anche in Europa, ci siamo resi conto che organizzare il Leo Europa Forum ad agosto sarebbe stato impossibile. Ciò significava la cancellazione di tutte le attività del forum, compreso il progetto di servizio.
Inutile dire che questo non ci andava bene. Se c'è una ragione per cui esistiamo come associazione, è per servire gli altri. Abbiamo subito deciso di comune accordo che avremmo cercato di trovare un modo per realizzare il progetto, in un modo o nell'altro.
Il primo problema che abbiamo dovuto affrontare è stato il non poter organizzare il progetto presso la Casa Ronald di Palidoro come inizialmente previsto a causa del COVID. Siamo stati così indirizzati alla Casa Ronald di Bellosguardo che anch’essa aveva bisogno di aiuto per la riqualificazione del giardino e con la quale avevamo già avuto dei contatti per una piccola collaborazione. Si potrebbe anche dire che la loro struttura aveva un bisogno maggiore di quello della Casa Ronald di Palidoro.
La seconda questione era decidere quando si sarebbe svolto il progetto di servizio. Questo punto è stato affrontato quando è stato possibile svolgere una versione ridotta del Leo Europa Forum. Data la fine della prima ondata e le previsioni in quel momento sui mesi futuri, era diventato possibile organizzare un evento simile al nostro progetto a fine settembre. Questa è stata una combinazione perfetta in quanto il clima sarebbe stato ancora abbastanza mite da permetterci di portare avanti l'evento e di avere un numero di Leo europei in loco che avrebbero potuto prenderne parte.
Dopo aver ricevuto l'approvazione del Consiglio Multidistrettuale, abbiamo collaborato con la Coordinatrice del progetto di servizio Letizia Vanelli, il precedente Coordinatore LCIF del nostro MD, Walter Mavica, e la nuova Coordinatrice Leo LCIF Martina Cerioni per preparare la proposta di progetto e inviarla a Lions Clubs International per l’approvazione. Tutti si sono impegnati proficuamente nella speranza di realizzare il nostro sogno, soprattutto perché sapevamo che stavamo operando in tempi incerti. La situazione del coronavirus non era decisamente stabile ed eravamo pronti a cambiare e adattare i nostri piani a seconda dell’evolversi dello stato delle cose.
Come volevasi dimostrare, a causa del nuovo aumento dei casi di COVID nel paese, abbiamo dovuto cancellare il Leo Europa Forum per la seconda volta ed eravamo limitati nel numero di volontari che potevamo avere in loco nel giorno dell'evento. Entrambe le misure sono state decise tenendo conto della sicurezza dei partecipanti e dei residenti della Casa Ronald, ma hanno aggiunto un ulteriore livello di complessità al progetto.
In loco presso la Casa Ronald McDonald
Arrivati a questo punto dovevamo affrontare la sfida di completare il lavoro originariamente previsto per 50 volontari con una forza lavoro di 15. I Leo però non sono noti per perdersi d’animo facilmente.
Dopo aver spostato la data del progetto a causa del maltempo, con grande gioia, il 10 ottobre 2020, abbiamo finalmente visto il nostro sogno diventare realtà. Ciò è stato possibile grazie all'aiuto di molti Leo italiani e della LCIF, da cui abbiamo ricevuto un contributo per i Leo di 5.000 USD a cui il MD Leo ha aggiunto un contributo per rendere quel giorno davvero speciale.
I Leo riqualificano l’area del giardino per la casa Ronald McDonald
Per l'occasione sono stati acquistati e assemblati nuovi mobili da giardino, è stato rimosso l’intonaco, le pareti sono state riparate e riverniciate; l'ingresso è stato abbellito con nuovi fiori e il giardino è stato decorato con nuove piante e vasi. Alla fine della giornata eravamo stanchi e ricoperti di vernice, ma le nostre maschere non riuscivano a nascondere i nostri sorrisi, ed eravamo incredibilmente soddisfatti dei risultati e di aver condiviso un progetto così meraviglioso con tanti amici.
I Leo verniciano l'esterno della casa Ronald McDonald
Tutte le attività si sono svolte secondo un rigido protocollo di sicurezza: le maschere dovevano essere indossate in ogni momento, il gel igienizzante era disponibile in loco e a tutti i partecipanti era stata controllata la temperatura corporea al momento dell'arrivo. Inoltre, non è stato consentito alcun contatto diretto con gli ospiti della Casa Ronald, ma abbiamo comunque potuto assistere alla gioia dei bambini nel trovare il loro giardino completamente cambiato, e abbiamo ricevuto da loro dei disegni come ringraziamento che terremo sempre a cuore.
Lezioni imparate
Questo progetto ha subito così tanti cambiamenti che è difficile ricordarli tutti. È stato deludente dover rinunciare alla nostra idea originale? È stato frustrante quando le cose semplicemente non volevano andare “per il verso giusto”? È stata una corsa contro il tempo avere l'approvazione e la messa in atto di ogni singola modifica? Ci sono stati momenti in cui volevamo arrenderci? La risposta a tutte queste domande è “sì!”. Abbiamo dovuto anche superare più di un ostacolo con l’ordinazione dei diversi materiali necessari che probabilmente continueranno a far venire gli incubi a me e a Letizia per gli anni a venire. Tuttavia, non potremmo essere più orgogliosi di aver portato a termine questo progetto fino alla fine.
Un ringraziamento speciale va a tutti i Leo italiani, ma soprattutto a Letizia Vanelli, Simone Guidotti, Martina Cerioni, Walter Mavica, Francesco Perrella e ai Leo del Leo club Tivoli Host, Leo club Roma Parioli, Leo club Roma Mare, Leo club Roma Marco Aurelio, Leo club Sabaudia San Felice Circeo Host, Leo club Civitavecchia Santa Marinella e ai soci del Lions club Roma Parioli New Century, senza i quali questa storia non esisterebbe.
Quel giorno abbiamo cambiato una piccola parte del mondo e abbiamo fatto la differenza perché dove c'è bisogno non c'è solo un Lions, c’è anche un Leo.
Visita la pagina web dei Leo europei e leggi la newsletter per scoprire altre storie sui Leo che servono in Europa.
La Leo Eleonora Fresia è socia del Leo club Savona Torretta ed è stata Presidente del Leo Europa Forum 2020.
La pandemia di coronavirus (COVID-19) ha colpito le comunità di tutto il mondo in modi diversi. Per garantire che le attività di service siano svolte in sicurezza ovunque viviamo, i Lions devono seguire le linee guida dei Centri per il Controllo delle Malattie, dell'Organizzazione Mondiale della Sanità o delle autorità sanitarie locali. Visita la nostra pagina Servire in sicurezza dove troverai le risorse che potranno rivelarsi utili a servire in sicurezza la tua comunità.