LCIF e UNODC testano un ciclo biennale di Lions Quest in Bosnia ed Erzegovina
Ariel Dickson
L’Ufficio delle Nazioni Unite per il controllo della droga e la prevenzione del crimine (UNODC) ha lanciato Lions Quest in Bosnia ed Erzegovina nel marzo 2017, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e della Cultura del Governo della Republika Srpska e il Ministero della Sicurezza della Bosnia ed Erzegovina. Nell’ambito della fase pilota, oltre 75 insegnanti hanno ricevuto della formazione su Lions Quest, con l’obiettivo di svolgere tale programma nell’arco di due anni accademici in 29 scuole medie a Tuzla, Mostar, Sarajevo e Bijeljina, e raggiungere più di 700 studenti in totale.
...i benefici di [Lions-Quest] sono evidenti in quanto esso aiuta ad evitare e superare situazioni stressanti, la pressione dei propri coetanei, difficoltà familiari ed altro ancora.
Il programma pilota è stato ideato per collaudare il materiale di Lions Quest. A seguito degli ottimi risultati ottenuti e dei commenti ricevuti riguardo al programma in Serbia, Montenegro e nella Macedonia settentrionale, LCIF e UNODC hanno avviato il test con una modalità di implementazione biennale in Bosnia ed Erzegovina al fine di mettere a confronto l’efficacia del programma dopo un periodo di implementazione più lungo.
LCIF e UNODC monitorano attentamente Lions Quest per tutta la durata del progetto pilota. Viene raccolto del feedback qualitativo tramite l’organizzazione di diverse sessioni di follow-up, in cui tutti gli insegnanti attivamente coinvolti offrono i propri commenti allo scopo di comprendere meglio l’efficacia dello svolgimento del programma, nonché di riferire sulle difficoltà incontrate nell’esecuzione del programma stesso e riguardo alle migliori pratiche. Prima di avviare la fase pilota, viene intervistato un gruppo di studenti (sia attivamente partecipi che appartenenti al gruppo di controllo); i colloqui vertono ad acquisire informazioni di riferimento sull’uso di sostanze stupefacenti, valori, abilità di opporre rifiuti e l’intenzione di utilizzare sostanze stupefacenti. I risultati raccolti al termine del progetto vengono poi esaminati per valutare quantitativamente le modifiche alla serie di indicatori menzionati e per ottenere maggiori informazioni sull’efficienza dell’intervento svolto.
Il progetto pilota in Bosnia ed Erzegovina ha già raccolto un’enorme quantità di feedback positivo. I rappresentanti dei ministeri competenti, sia a livello di enti che a livello federale, hanno applaudito l’iniziativa e hanno sottolineato il valore insito nell’attuazione di programmi basati su prove concrete che sono propriamente in linea con gli standard internazionali per la prevenzione dell’uso della droga pubblicati congiuntamente dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dall’Ufficio delle Nazioni Unite per il Controllo della Droga e la Prevenzione del Crimine. Nel corso della 61° sessione della Commissione sulla droga, uno studente Lions Quest della Bosnia ed Erzegovina ha descritto al pubblico la propria esperienza, e ha affermato che i benefici del programma sono evidenti in quanto esso “aiuta ad evitare e superare situazioni stressanti, la pressione dei propri coetanei, difficoltà familiari ed altro ancora”. Nel concludere, lo studente ha sottolineato che “voi avete la responsabilità di attuare programmi che fanno la differenza, e secondo me questo è uno di quei programmi”.
Per ulteriori informazioni, consultare la storia web dell’UNODC su questo evento, disponibile sul sito www.unodc.org/southeasterneurope di Milos Stojanovic e Diane Sahakian. Per il 2020 sono previste altre sessioni di follow-up, durante le quali il gruppo avrà l’opportunità di discutere dei risultati preliminari tratti dall’analisi comparativa dei risultati precedenti e successivi al test raccolti tra i gruppi di intervento del programma, in particolare degli indicatori epidemiologici riguardanti l’uso di sostanze stupefacenti. Verrà anche offerto del feedback sulla fattibilità del programma a livello locale, nonché raccomandazioni per migliorarlo ulteriormente ai fini dell’attuazione locale.
Ariel Dickson è la specialista regionale della Fondazione Lions Clubs International per il programma Lions Quest in Africa, Europa, Medio Oriente e Asia meridionale.